Riconoscere Ciò che Senti È Leadership

Ci sono giorni in cui entri in ufficio con un sorriso educato…
ma dentro senti qualcosa che spinge, tira, pesa.

Un’emozione che provi a tenere giù “perché al lavoro non si mostra”.
Quante volte lo abbiamo fatto?

Il punto è che reprimere le emozioni non le elimina.
Le sposta.
Le ingrandisce.
E, prima o poi, le fa esplodere nel momento meno opportuno.

Nel tempo ho visto professionisti, responsabili, CEO, imprenditori, appartenenti ai team, irrigidirsi e perdere la direzione perché nessuno aveva il coraggio di ammettere, nemmeno a se stesso, “sono stanco”, “questa cosa mi ha ferito”, “ho bisogno di chiarire”.
E ho visto leader perdere credibilità non per un errore tecnico… ma per aver ignorato la dimensione emotiva propria e degli altri.

La verità è che le emozioni sul lavoro non sono un problema. Diventano un problema solo quando fingiamo che non esistano.
Gestirle, invece, è una forma di leadership.
Una tra le più potenti.

Quando accompagno imprenditori, manager, team e professionisti nei percorsi di consapevolezza o cambiamento, il salto di qualità arriva sempre nello stesso momento:

Quando qualcuno smette di trattenere tutto… e inizia a riconoscere ciò che sente, a darci un nome, a comunicarlo in modo chiaro.
È lì che accade la trasformazione:
➕ le relazioni diventano più autentiche,
➕ la collaborazione aumenta,
➕ i conflitti si sciolgono prima di esplodere,
➕ la performance migliora perché ognuno respira meglio.

Non si tratta di “essere emotivi”. Si tratta di essere umanamente consapevoli.

La ❓ di oggi è semplice, ma fondamentale!
Qual è l’emozione che stai trattenendo e che, se riconosciuta, potrebbe alleggerire te e migliorare le tue relazioni?